CACCIAFOTOSUB:
Le prede di“media difficoltà”
I pesci di media
difficoltà cominciano a mettere a prova le capacità tecniche ed acquatiche del
cacciafotosub, oltre naturalmente alla capacità fotografiche.
Come per il
precedente articolo, viene di seguito riportato di seguito l’elenco ufficiale
valido nelle gare di cacciafotosub dei pesci a coefficiente 4 premettendo che il
testo di riferimento ufficiale nelle nostre gare è un testo edito dall’Unesco
dal titolo:
“Fishes of the North-Eastern Atlantic and the Mediterranean.”
Nome volgare |
Nome scientifico
|
1)
Castagnola |
Chromis chromis |
2)
Castagnola rossa |
Anthias
anthias |
3)
Donzella |
Coris julis |
4)
Donzella
Pavonina |
Thalassoma
pavo |
5)
Perchia |
Serranus
cabrilla |
6)
Pesce civetta |
Dactylopterus
volitans |
7)
Pesce pettine |
Xyrichtys
novacula |
8)
Re di triglie |
Apogon
imberbis |
9)
Pesce sacchetto |
Serranus
hepatus |
10)
Sciarrano |
Serranus
scriba |
11)
Tordo |
Labrus viridis |
12)
Tordo canino |
Lappanella
fasciata |
13)
Tordo codanera |
Symphodus melanocercus |
14)
Tordo
dorato |
Ctenolabrus rupestris |
15)
Tordo fasciato |
Symphodus
doderlaini |
16)
Tordo fischietto |
Labrus bimaculatus |
17)
Tordo
grigio |
Symphodus cinereus |
18)
Tordo
musolungo |
Symphodus
rostratus |
19)
Tordo nero |
Labrus merula |
20)
Tordo occhionero |
Symphodus melops |
21)
Tordo
ocellato |
Symphodus ocellatus |
22)
Tordo
pavone |
Symphodus tinca |
23)
Tordo
rosso |
Symphodus mediterraneus |
24)
Tordo verde |
Symphodus
roissali |
25)
Triglia |
Mullus sp. |
Come detto in
apertura i pesci a coefficiente di difficoltà quattro rappresentano i primi
veri test per il cacciafotosub. E’ importante sapere dove
andarli a cercare, che
abitudini hanno
e quali sono le tecniche migliori per poterli avvicinare.
Ad esempio, il
Pesce Pettine (Xyrichtys
novacula) vive di solito sulla sabbia ed ha una capacità mimetica straordinaria. E’ un pesce molto timido e per essere avvicinato richiede molta
cautela poiché è in grado di “sparire” letteralmente sotto la sabbia con
un guizzo repentino.
La
triglia, il tordo
grigio
ed il pesce sacchetto
vivono di solito in quelle zone di confine tra fondali sabbiosi e piccoli
scogli.
Il
Tordo musolungo (Symphodus
rostratus) normalmente vive in quelle zone miste tra posidonia e scoglio. La
capacità di cambiare colore alla livrea di questo piccolo pesce è
straordinaria. Il suo colore passa infatti da un verde sgargiante
all’arancione forte ad un classico
A questo
proposito ricordo che il tordo
codanera
(Symphodus melanocercus) è un pesce pulitore di piccola taglia, per cui
se vedete qualche pesce fermarsi di colpo e “mettersi in candela” è
probabile che stia arrivando un tordo codanera.
Il
Re di triglie (Apogon
imberbis ) vive negli anfratti bui. Normalmente appena viene avvicinato dal subacqueo tende a nascondersi in qualche buco nella roccia. Se però si ha
l’accortezza di stare immobili quasi sempre la sua curiosità lo spinge ad
uscire per osservare che cosa sta succedendo.
Il tordo
fischietto è piuttosto raro e di solito vive sotto i trenta metri. Ha una
livrea bellissima soprattutto per i maschi. Anche il tordo
(Labrus viridis) nello stadio adulto ha dei bellissimi colori. Pur toppo
questo pesce assieme al Tordo
nero
(Labrus merula) ha la sfortuna di diventare più grande degli altri e
viene spesso preso di mira dai cacciatori subacquei anche se il valore
commestibile di questi animali è davvero modesto.
Il
Tordo ocellato (Symphodus
ocellatus) si trova molto spesso a proteggere e a ventilare le uova deposte
dalla femmina, altre volte lo si incontra mentre, laboriosamente e
instacabilmente costruisce il nido nel quale la femmina deporrà le uova. Vi
assicuro, sono spettacoli che il nostro mare mediterraneo
La
Donzella pavonina (Thalassoma
pavo) è un pesce coloratissimo che vive nei primi metri d’acqua, ma che
la sua indole non è certo tranquilla. Il suo modo di nuotare infatti è sempre
nervoso e pieno di cambi repentini di direzione che possono facilmente indurre
in un errore di inquadratura o messa a fuoco.
Al contrario la Perchia (Serranus cabrilla)e lo Sciarrano (Serranus scriba) sono di solito tranquilli, socievoli e molto diffusi. Questi pesci di solito hanno un comportamento che permette di scattare immagini ricercate e con tagli fotografici di pregio.
I pesci a
coefficiente quattro rappresentano, a mio avviso, la base su cui un
cacciafotosub può costruire il buon risultato di una competizione. Sono di
solito foto che possono essere ben ambientate, può essere ben curata la messa a
fuoco e l’esposizione non presenta di solito i problemi del pesce bianco che
con livree molto riflettenti creano a volte brutti scherzi. Inoltre una buona
foto di un pesce a coefficiente quattro prende gli stessi punti di una foto
mediocre di un pesce a coefficiente sei.
La bella
stagione è ormai alle porte e con la primavera il richiamo del mare comincia a
farsi sentire sempre più forte. Uno sguardo all’attrezzatura, magari con
qualche piccolo intervento di manutenzione ordinaria potrà farci tornare la
voglia di immergerci alla ricerca di amici pinnuti. L’acqua è ancora fredda
ma le prime belle giornate renderanno meno traumatica l’uscita dall’acqua.
Penso sempre con un po’ di invidia i miei amici Siciliani (terra con un grande
numero di agonisti e Campioni di questo Sport), dove il “loro Inverno”
è davvero un’altra cosa rispetto a quello freddo, nebbioso e tanto lungo
della Pianura Padana.
Per finire una
notizia per tutti gli interessati alla disciplina. Dalla stagione agonistica
2001, è stata inserita nella cacciafotosub una nuova categoria: La “CATEGORIA
ANFIBIE”. Appartengono a questa categoria tutti coloro che utilizzano
fotocamere anfibie, senza visione reflex, con o senza l’aggiunta di lenti addizionali. Si è introdotta questa nuova categoria per cercare di invogliare a
partecipare alle nostre gare a tutti i possessori di Nikonos, Sea & Sea etc.
La categoria è praticabile sia in apnea che con l’uso del’A.R.A. ma con
classifica unica, ed è ovviamente previsto il titolo di Campione Italiano
Categoria Anfibie.
Ho scritto
questo, oltre che per informare i lettori, sopratutto per invogliarli a venire a
fare le gare con noi.